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Percorso Psicoterapia relazionale Pistoia

Coltivare e gestire relazioni: sociali, relazionali, lavorative

Comunicare, dal latino communis, mettere in comune.

Già questo fa venire in mente la creazione di una relazione tra chi mette in comune qualcosa e chi riceve l’oggetto condiviso.

Noi creiamo relazione ogni volta che comunichiamo e dato che non possiamo non comunicare, come ci racconta il primo assioma della comunicazione di Watzlawick, siamo continuamente in relazione con l’altro.

Ma come riusciamo a “mettere in comune”?
E, soprattutto, cosa mettiamo in comune?

come gestire le relazioni psicologo psicoterapeuta pistoia
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Pensieri, parole, opere e omissioni? No, questa è un’altra storia, anche se in parte contiene degli ingredienti utili anche a noi in questo contesto.
Noi comunichiamo i nostri pensieri, le nostre conoscenze che diventano idee, domande e risposte, opinioni, ma anche valori, ideali, emozioni, sensazioni, stati d’animo, bisogni, sogni e speranze.

Mettiamo in comune ciò che abita la nostra mente e il nostro cuore e lo facciamo in misura diversa a seconda del rapporto che abbiamo con l’altro.
Mettiamo in comune con le parole, con i silenzi, con la postura e i gesti del nostro corpo, con le espressioni del volto, con il rossore che a volte ci assale, con gli sguardi e con il tono della voce.

Abbiamo stili diversi nel comunicare, che dipendono in parte dalla nostra storia, da chi e come ha comunicato con noi fin dai primi giorni, dall’ambiente in cui siamo cresciuti, dalle esperienze che abbiamo fatto.

Possiamo essere dei comunicatori aggressivi, passivi o assertivi e molto del positivo esito delle nostre relazioni dipenderà dal nostro stile o, per lo meno, da quello prevalente.


Lo sai che per una comunicazione efficace e per nutrire positivamente le relazioni abbiamo bisogno anche di saper ascoltare?

Ascoltare attivamente

Ascoltare senza giudizio, accogliendo l’altro, facendogli sentire la nostra presenza nella relazione è la chiave per un rapporto arricchente e duraturo nel tempo.

Ascoltare per ascoltarsi

Riconoscere le proprie emozioni per saper accogliere quelle dell’altro. Scoprirsi sia forti sia fragili, per sospendere qualsiasi tipo di giudizio.

Ascoltare per scoprirsi

Ascoltarsi per scoprirsi capaci di dire di no, di avere il diritto di sbagliare e di cambiare opinione o pensiero, il diritto di avere bisogni e necessità che possono anche essere diversi da quelli altrui.

E dopo esserti ascoltato sviluppare e allenare la capacità assertiva di comunicare i propri stati d’animo, le proprie decisioni, i propri obiettivi, il proprio modo di essere.a

Da dove passa una comunicazione assertiva?

Prima di tutto da una buona stima di se stessi, dalla fiducia nelle proprie idee e verso gli altri e dalla volontà di cooperare e condividere con l’altro come momento di crescita e arricchimento reciproco.

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